A Firenze il 1 giugno la 38^ Settimana dei Vini
Chianti Rufina: solo un problema di marketing?
Una giornata di confronto per il futuro della più giovane denominazione d’origine senese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2004 17:44
A Firenze il 1 giugno la 38^ Settimana dei Vini<BR>Chianti Rufina: solo un problema di marketing?<BR>Una giornata di confronto per il futuro della più giovane denominazione d’origine senese

Firenze, 25 maggio 2004– SOS Cantine Aperte ovvero un filo diretto con Luigi Giovanni Cappellini, il Presidente del Movimento Turismo del Vino della Toscana. ha affermato il Presidente durante la conferenza stampa tenutasi alla Cantinetta da Verrazzano per la presentazione del programma della manifestazione che domenica prossima 30 maggio si terrà in più di 120 cantine in Toscana (dalle 10 alle 18).


Cantine Aperte è la manifestazione più importante dell’Associazione che riunisce oltre 1000 associati in tutt’Italia, quella che permette ai produttori di avvicinarsi al pubblico e raccontare come nasce un vino e il fascino di vivere a contatto con la natura. Ma il Movimento Turismo del Vino organizza anche Calici di Stelle in agosto, Benvenuta Vendemmi in settembre e Natale in Cantina in dicembre.
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Infatti vino e cibo italiani sono al secondo posto come motivazione di viaggio verso il nostro Paese, al primo posto come elemento di soddisfazione per i turisti stranieri. Si stima infatti che l'andar per cantine valga 3,5 milioni di visitatori (1 milione nel solo giorno di Cantine Aperte).

Il vino è la terza attrattiva per i turisti stranieri diretti in Italia e coinvolge soprattutto un target medio alto sensibile soprattutto alle buone bottiglie, al paesaggio, alla gastronomia tipica e all'arte. Il Movimento Turismo del Vino intende rispondere alle aspettative di ogni visitatore, offrendo itinerari, informazioni. La nascita del Movimento – dichiara Cappellini - ha fatto crescere non solo l’interesse del consumatore, ma anche le cantine hanno capito l’importanza del contatto diretto, oggi sono quelle che aprono le porte ogni giorno per far conoscere la loro storia.

Una crescita importante per i territori che si sono riqualificati con un’offerta di qualità ed un'ulteriore conferma del successo del turismo rurale come dimostrano gli investimenti effettuati dalle aziende agricole per elevare la propria offerta produttiva: risulta infatti che nel 2001 il 5% del fatturato delle cantine associate è stato destinato al sostegno, alla qualificazione e allo sviluppo dell'enoturismo. In particolare si è puntato al miglioramento delle strutture ricettive e di accoglienza, ad iniziative quali corsi di cucina e degustazione, all'organizzazione di concerti, eventi culturali, workshop, seminari sulle tradizioni locali, momenti di promozione e comunicazione.
Tra le novità di quest’anno anche la pubblicazione di un’esauriente cartina dove sono riportate tutte le cantine aderenti al Movimento toscano riportando sul retro le indicazioni utili per la visita.

Le degustazioni sono in programma ovunque dai luoghi ormai classici come le tenute dei Frescobaldi, Brolio, Fonterutoli, Verrazzano, ai produttori emergenti della Maremma, della Costa degli Etruschi e delle Colline Lucchesi, e anche da quelli meno conosciuti al grande pubblico come i vignaioli dell’Elba. Alcuni viticoltori hanno anche preparato eventi speciali, come ad esempio Badia a Coltibuono, che su prenotazione farà degustare annate storiche. A Casa Emma, invece la natura sarà protagonista non solo nei vigneti, ma anche nell’orto botanico dove si potranno vedere coltivate tutte le erbe aromatiche chiantigiane.

Ed ancora a Castellina a Casafrassi il vino si sposerà ai salumi di cinta senese, della quale si potrà visitare anche l’allevamento ed ancora alla distilleria Bonollo speciale visita con degustazione di grappe e cioccolato. Alle fattorie di Donatella Cinelli Colombini a Montalcino e a Trequanda i visitatori potranno scoprire tutti i segreti del bon ton. Mentre alla Cantina dei vini tipici aretini sarà possibile visitare una esclusiva mostra di trattori d’epoca. Feste in piazza invece a Montespertoli e a Bagno Vignoni in Piazza del Moretto promosse dalle Strade del Vino.
Ma Cantine Aperte avrà una anteprima in uno dei luoghi più affascinanti del capoluogo toscano.

Sarà infatti il Piazzale Michelangelo a fare da scenario per una presentazione in anteprima con un ritrovo delle auto d’epoca del Club automobili Storiche di Firenze in compagnia di Andrea Agresti che sabato 29 maggio a partire dalle ore 16,00 presenterà al pubblico di passanti e curiosi le iniziative disponibili nelle 120 cantine associate al Movimento distribuendo anche le mappe del Movimento. Il programma della giornata si concluderà con un ritrovo generale alle ore 19 nella piazza di Greve in Chianti con un cabaret dell’ospite d’onore Andrea Agresti alla presenza del Sindaco di Greve, Paolo Saturnini e aperto a tutti.

La 38^ Settimana dei Vini di Enoteca Italiana approda a Firenze con una giornata interamente dedicata alla cultura del vino e all’approfondimento di tematiche attuali per il settore.
Il 1 giugno 2004 infatti, Enoteca Italiana presenta la tavola rotonda “Mercato difficile anche per il vino.

Quale proposta dalla filiera?” che si terrà alle 10 all’Hotel Astoria, in Via Del Giglio 9. Un confronto a tutto campo sulle difficoltà del settore, sulla crisi dei consumi e sul prezzo del vino che vedrà coinvolta tutta la filiera.
A fare gli onori di casa saranno Flavio Tattarini, Presidente di Enoteca Italiana e Tito Barbini, Assessore all’Agricoltura Regione Toscana, mentre moderatore sarà Lorenzo Frassoldati, giornalista. Il programma prevede gli interventi di Stefano Raimondi Responsabile linea Vini, alcolici e bevande ICE - Istituto Commercio Estero, Giuseppe Liberatore Vice Presidente Federdoc, Roberto Bruchi Direttore APROVITO – Associazione Produttori Vitivinicoli Toscani, Patrizia Cantini giornalista, Marco Trimani enotecario, Laura Sturlese Vice Presidente nazionale Confconsumatori e Pasquale Caprarella Vice Presidente Nazionale FIEPET - Federazione Italiana Esercizi Pubblici e Turistici.

Saranno inoltre presenti i rappresentanti delle associazioni professionali dei produttori.
La giornata prosegue poi con i mini corsi per imparare l’ABC del vino, dalle 15 alle 19 e con la degustazione tematica dedicata al vitigno principe della toscana, dal titolo “Le espressioni del Sangiovese” alle 21. Per informazioni e prenotazioni su minicorsi e degustazioni booking@vacanzesenesi.it- Tel. 0577–45900 /220420).

Giovedì 27 maggio alle ore 18.00, alla Fattoria di Grignano (Via di Grignano 22 Pontassieve) si apre la 35° edizione del Toscanello D’oro di Pontassieve.

Nell’occasione ci sarà una tavola rotonda aperta, condotta dall’Associazione Toscanello d’Oro e da esperti e rappresentanti delle aziende vitivinicole del territorio, sul tema delle nuove strategie per valorizzare i prodotti tipici locali. Per l’occasione sono stati invitati a partecipare tutte le aziende associate al Consorzio del Chianti Rufina, gli amministratori dei comuni della Comunità Montana della Montagna Fiorentina e tutti i candidati a Sindaco alle prossime amministrative.

Dal pomeriggio dello stesso giorno la rassegna prende il via per le vie del centro di Pontassieve, con l’apertura degli stand di vendita di vino in Piazza Cairoli, del wine-bar per le degustazioni in Piazza Vittorio Emanuele II°, della taverna in Piazza Boetani e del Ristorante in Piazza XIV Martiri.



Il Consorzio del Vino Orcia, in collaborazione con la Strada del Vino e il Parco della Val d’Orcia, ha, infatti, organizzato per domani, (mercoledì 26 maggio, inizio ore 9.30), un convegno dal titolo “Orcia, in un calice di vino, l’anima di un territorio” a San Quirico d’Orcia, nelle sale di Palazzo Chigi. Saranno presenti Paolo De Castro, Presidente Fondazione Qualivita, Stefano Landi, Segretario Generale Fiavet, Claudio Valente, vice presidente di Verona Fiere, Concetta Vazzana, docente di ecologia agraria all’Università di Firenze, il candidato alla presidenza della Provincia di Siena de l’Ulivo Fabio Ceccherini.
"Ci aspettiamo un momento di confronto per le prospettive di questa giovane doc senese, alla luce di un mercato vitivinicolo sempre difficile e globale, ma vogliamo anche dare un contributo alla valorizzazione di questa produzione che può essere valore aggiunto per un territorio già famoso per le bellezze paesaggistiche, risorse ambientali, centri d’arte ed un paniere agroalimentare di prim’ordine", spiega Donella Vannetti, presidente del Consorzio del Vino Orcia.
Il Consorzio comprende 50 aziende associate, per metà imbottigliatrici; una realtà in crescita che nel 2000 racchiudeva un’area produttiva di 40 ettari ed oggi comprende 150 ettari di superficie vitata e che, nei prossimi 3 anni, mira a raggiungere un’area variabile fra i 350 e i 400 ettari.

Lo scorso anno le aziende associate hanno realizzato una produzione pari a 140mila bottiglie, con un’oscillazione di prezzo dai 5 agli 8 euro di vendita diretta in cantina. La Doc Orcia è prodotta in percentuale decisamente maggiore (95%) in vino rosso composto da vitigni diversi a prevalenza di Sangiovese (60%) e con una percentuale variabile di vitigni autoctoni ( Colorino, Canaiolo, Foglia tonda) e di vitigni alloctoni (Sauvignon, Merlot, Chiraz).
Il Consorzio del Vino Orcia, che comprende aziende di piccole e medie dimensione, distrituibe su un territorio vasto compreso tra tredici comuni del sud della provincia di Siena, è stato rinnovato da poco nel suo consiglio d’amministrazione e cerca quotidianamente di rispondere alle esigenze dei produttori e dei consumatori ricercando in nuove forme di associazionismo la via giusta per la valorizzazione del vino e del territorio.

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